Il nuovo Governo era obbligato a fare una manovra.
Questo compito era dovuto al lascito velenoso prodotto dall’inettitudine del precedente Esecutivo.
Dopo 200 miliardi di tagli e prelievi non era riuscito a risollevare il Paese dal debito e dalla caduta di credibilità internazionale. Con ciò ci hanno portati sull’orlo del baratro e da quel punto noi per primi vogliamo uscire.
Il nuovo Governo poteva però, forte dell’autorevolezza e della fiducia che aveva suscitato nel Paese e all’estero, scegliere tra due strade: la prima, prendere i soldi dov’era facile, la seconda, dov’era giusto. Ha scelto la prima! Così facendo ha scelto di fare una manovra ingiusta.
Abbiamo il diritto e il dovere di chiedere che questa ingiustizia sia rimossa.
Lo sciopero di oggi e le iniziative che seguiranno servono a questo.
Scioperiamo per dare equità e giustizia alla manovra.
Solo così si salva il Paese.