Panificio Toscano:rientrati a lavoro operai che protestavano Sono rientrati al lavoro i 25 operai pakistani dipendenti del Panificio Toscano che per 13 notti hanno dormito davanti ai cancelli di una delle due sedi dell'azienda alla periferia Est di Prato. E' quanto annunciato, in una nota, dal Si Cobas. "Lo sciopero è stato sabotato dall'azienda con l'inserimento di nuovo personale e l'imposizione di straordinari fuori dai limiti stabiliti dalle norme sugli orari di lavoro. Una vera e propria sostituzione illegale dei lavoratori in sciopero che l'azienda continua a reiterare e su cui agiremo in tutte le sedi competenti", ha commentato Luca Toscano, il segretario provinciale del sindacato a cui gli operai pakistani sono iscritti, Si Cobas. Nei giorni scorsi, durante le ore della protesta 92 dipendenti dell'azienda (su un totale di 132) avevano tuttavia firmato un documento con cui "si dissociavano dalle manifestazioni messe in atto da Si Cobas" e chiedevano "che fosse ascoltata anche la voce di chi non ha scioperato ed è invece preoccupato per le conseguenze che questo stato di agitazione può avere sul futuro dell'azienda". Si Cobas ha annunciato che comunque "continua ad oltranza lo stato di agitazione, con nuove mobilitazioni e forme di protesta". Già per il prossimo sabato l'assemblea dei lavoratori pakistani ha deciso di organizzare una nuova iniziativa. (ANSA).
Notizia del: lun 22 lug, 2019
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